Google insieme a Novartis per le lenti a contatto smart

Correggere i difetti di vista e monitorare costantemente il diabete. Ecco a cosa potranno servire le lenti di Google concesse in licenza alla Alcon di Novartis

Le capacità elettroniche e informatiche di Google da una parte, e le conoscenze sulla fisiologia e sulla cura dell’occhio di Alcon dall’altra. Sono queste le basi dell’accordo siglato tra il gigante di Mountain View e la divisione oftalmica di Novartis per lo sviluppo e la commercializzazione delle smart lens: lenti intelligenti che grazie a sensori e microchip potranno essere utilizzate per controllare la salute dell’occhio (e dell’organismo). Quali?

Il focus dell’accordo per ora riguarda due condizioni principali. Le smart lens – svelate da Google appena lo scorso gennaio – potranno infatti essere utilizzate nel controllo dei pazienti diabetici, dove  serviranno a monitorare costantemente e in modo minimamente invasivo i livelli di glucosio nell’organismo, trasmettendo i dati in wireless a un dispositivo portatile o potranno fornire alle persone affette da presbiopia una correzione visiva aggiuntiva per aiutare la messa a fuoco di oggetti vicini, con lenti adattabili o intraoculari.

 “Siamo impazienti di lavorare insieme a Google per unire la loro tecnologia d’avanguardia alle nostre ampie conoscenze in campo biologico, per rispondere a bisogni terapeutici ancora non soddisfatti”, ha dichiarato Joseph Jimenez, Ceo Novartis, “Per noi questa è una tappa fondamentale nel percorso che ci porterà a superare i confini tradizionali nella gestione delle patologie, a partire dall’area della cura dell’occhio”.  L’azienda, riferisce il Wall Street Journal, spera di avere a disposizione un prototipo su cui lavorare già dal 2015.

 

 

fonte: wired.it